LABORATORIO GENOVA

Il primo laboratorio, tra la comunità equadoriana a Genova.

Un’estate caldissima a Sampierdarena.

Abbiamo cominciato così. Nell’estate caldissima del 2010. Il progetto, finanziato da SENAMI – Secreteria Nacional del Migrante, prevedeva dei laboratori di fotografia e video rivolti a ragazzi tra i 15 e 22 anni di origine latina nel quartiere di Sampierdarena a Genova, dove la presenza di stranieri è una delle più alte d’Italia.

Insieme a Francesco Ossoli abbiamo cominciato a passare la voce, tra i campetti del don bosco, nei bar, grazie ad associazioni ma soprattutto grazie a nuovi amici. In una settimana ci siamo trasferiti. Con una gelateria abusiva da sistemare prima di cominciare tutto. Una trentina di tipi giovanissimi tra i 14 e i 20 ci stavano aspettando.

E’ nato così il “Laboratorio Multimediale de Fotografia y Video Professional” (!)

3 mesi di lezioni, 30 ragazzi, una macchina e una storia ciascuno.

Siamo partiti dalle basi. Abbiamo cominciato dando una pellicola e una camera ciascuno. Trovate nei mercatini, su annunci, prese e riparate. Per i ragazzi oggetti strambi, complessi: diaframmi, otturatori, carica, scatta. A prima vista imprecisi e complicati ma pur sempre fucili.

Per questo abbiamo dedicato le prime 12 lezioni alle tecniche fotografiche di base.A llo stesso tempo abbiamo indagato assieme il linguaggio fotografico e video, come guardare un’immagine  scoprirne i contesti, i significati nascosti, i segreti.

Saperla insomma usare.

Le storie che non sai

Ogni settimana sviluppavamo le foto di ognuno. Mentre la “gelateria- laboratorio fotografico” cresceva e sempre più curiosi venivano a salutare o a farsi fotografare.

Ogni settimana le storie che ognuno fotografava diventavano più definite. Storie a volte impensabili, formalmente impeccabili come “le città” di Ray o totalmente immerse nel disagio come quelle di Rodney o nell’infanzia come quelle di Jennifer.

5 storie in 33 minuti

Con Josè, Rodney, Gonzalo, Jennifer e una vecchia telecamera Sony abbiamo conosciuto tatuatori, pugili, ex “pandilleros”, ottimi ballerini (e discreti calciatori). Abbiamo scoperto la città insieme a loro, partendo da fuori,da Quezi, Cornigliano, dai bar ecuadoriani di Sampierdarena, i nostri primi amici a Genova.

Più guardavamo, più si intrecciavano prospettive architettoniche, mai lineari e destini, altrettanto curvi. Da Marassi a Sampierdarena quelli che emorgono sono racconti di vita, di lotta e destini, della possibilità di cambiare.

Abbiamo scelto insieme ai ragazzi 5 storie per provare in poco meno di mezz’ora a raccontare Genova attraverso i loro ambienti, la “loro” gente.

Ne è nata una gallery web, parallela alla mostra di fotografie e un dvd “5StorieIn33Minuti”, presentato in anteprima in Via Prè a Genova durante l’evento “Culture IndiPréndenti”.

 

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