Cosenude Media Projects

We are an italian based filmmakers and creatives company. Documentaries, storytellings, films, visual projects and communication campaigns.. This is our world!
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DOLOMITES UNESCO LAB FEST

L’unico festival itinerante di musica, arte, poesia e teatro che attraversa le Dolomiti.

Cosenude Media Projects ha curato insieme ad Alessandro De Bon, Alice Cason e Valentina De Marchi la campagna video delle due edizione del Dolomites Unesco Lab Fest, un progetto della Fondazione Dolomiti Unesco e l’associazione Isoipse.

Il LABFEST è un festival tematico, multidisciplinare, sperimentale e soprattutto coinvolgente. Crea occasioni di incontro, confronto, consapevolezza e collaborazione tra le genti dolomitiche. Stimola creatività e partecipazione, coinvolgendo abitanti e turisti. È innovativo per linguaggi e strumenti e favorisce il dialogo tra mondi diversi e diverse discipline.
La sfida del LabFest è trovare una sintesi nella complessità, valorizzando gli aspetti condivisi dell’essere parte di un Patrimonio UNESCO.

VIDEO: Michele Coppari e Francesca Zannoni  MOTION GRAPHICS: Daniele Paoletto

#SFALCI! L’ ormai mitico spot. “Bortolo, a star is born”

Il primo – inimitabile! – spot per il crowdfounding della prima edizione del Dolomites Unesco Lab Fest.
Il tema sono gli #SFALCI, i protagonisti tutti gli amici, passanti, contadini boscaioli, semplici curiosi che abbiamo incontrato lungo le strade, ma soprattutto Bortolo, col suo inarrivabile “Adriana!”.

#SFALCI. Lo spot ufficiale. “Bortolo became viral”

Il sequel del fortunato prequel. Anche detto lo spot ufficiale del Dolomites o lo spin-off su Bortolo. Mentre si organizzano le ultime cose prima del Festival, Bortolo, dopo aver urlato in camera il suo amore per “Adriana” ed essere praticamente diventato fenomeno viral di ben 5 valli cerca di gestire il successo e partire per tempo alla volta del Dolomites.

#SFALCI. Il racconto della prima edizione.

Questo video racconta l’edizione zero del Dolomites UNESCO LabFest: il paesaggio, i protagonisti, gli eventi, le emozioni di una scommessa ambiziosa.

La stessa scommessa di Bortolo, ormai acclamato dalle genti dolomitiche, che dovrà sfidare i pimpanti bolzanini in una gara di sfalcio all’ultimo sangue.

E tu.. #SCONFINI?

Per il suo secondo anno, il laboratorio-festival della Fondazione Dolomiti UNESCO, da un’idea di Isoipse, si trasferisce nel Bellunese, ad Auronzo di Cadore, e si dedica al tema del confine. Cento anni dopo lo scoppio della Grande Guerra sul fronte dolomitico, ai piedi delle Tre Cime – allora teatro di scontri fratricidi, oggi simbolo delle Dolomiti Patrimonio UNESCO nel mondo – va in scena una tre giorni di spettacoli, musica, cacce al tesoro, incontri e dibattiti dedicati al tema sfaccettato del confine.
LIBERI 1024 838 [email protected]

LIBERI

“Liberi” è la storia di Paolo Maria Mosca, un agricoltore di riso del vercellese. È lo sguardo, di parte, di chi l’ha conosciuto e visto lottare per qualcosa che dovrebbe essere comune a tutti, per tutti. Come il cibo. “Cosa c’è di più importante?”

Oggi nel mondo il 30% dei cereali, il 30% del pescato, oltre il 56% di frutta e verdura prodotto viene gettato.

Paolo é combattivo. Sa che l’agricoltura è un bene essenziale. Il suo è un contributo reale e coraggioso a una politica agricola chiara e libera. Libera dagli interessi delle multinazionali dell’agrochimica e dei brevetti. Libera da logiche di sfruttamento.

Realizzato per Rete Rurale Nazionale – Ministero delle Politiche Agricole

BABEL TV – SKY 141 1024 1024 [email protected]

BABEL TV – SKY 141

Storie vicine e sconosciute

Abbiamo collaborato come registi ed editor per 30 edizioni di babzine cult, con storie da circa 6 minuti, ognuna dedicata ad un racconto e personaggi diversi.

Il team era quello composto da tutti gli autori e videomaker di Babzine, tra cui Mariana Diaz, Naman Tarcha, Marina Lalovic, Dario Ingrami, Mary Pan.

Abbiamo conosciuto e provato a raccontare cori africani tra le montagne lombarde, o il kabbadi, una specie di lotta greco-romana e tana libera tutti. Abbiamo assistito all’apertura di nuove moschee e mangiato piatti mai assaggiati.

A Gratosoglio abbiamo passato una giornata con Mahmood, lo abbiamo intervistato con Naman Tarcha, appena buttato fuori da X-Factor. Non pensava a Sanremo ma si capiva che ne voleva ancora.

Stiliste nigeriane e designer cinesi, artisti cileni, curatrici giapponesi e attori mancati genovesi alle prese con cuochi cinesi…  Due anni di storie con Babzine, Babel Sky 141.

Aku Trekking & Outdoor Footwear Commercial 1024 1024 [email protected]

Aku Trekking & Outdoor Footwear Commercial

La collaborazione tra Dani Sustainable Leather e Aku per nuove calzature in pelle prodotte attraverso processi sostenibili.

Client: Aku Trekking & Outdoor Footwear
Video: Michele Coppari, Francesca Zannoni

Client: Aku Trekking & Outdoor Footwear
Video: Michele Coppari, Francesca Zannoni
Motion Graphics: Eugenio Piazza

ALIANO – Il paesaggio impossibile (studio per un progetto) 1024 1024 [email protected]

ALIANO – Il paesaggio impossibile (studio per un progetto)

Aliano. Il paesaggio impossibile

Il paesaggio di Aliano sembra assecondare la tendenza contemporanea al non perfettamente compiuto.
Questi frammenti formano una specie di sequenza strana fatta di pietre, ombre, orti, volti, case, calanchi, cieli, voci; “diventano il nostro paesaggio impossibile, senza scala, senza un ordine geografico per orientarci”. [Ghirri,1979]

Un esperimento, lo studio per una serie di 15 “spot” di 45 secondi, scene e frammenti di Aliano, in sospeso come la città. Da proporre come veri spot del paese, contrapponendosi e dialogando con la pubblicità a cui siamo abituati.

Video: Michele Coppari, Francesca Zannoni

MASS 1024 1024 [email protected]

MASS

Maddalena Art & Street Spaces … MASS!

Il progetto vincitore del bando Generazione Creativa finanziato dalla Compagnia di San Paolo – Torino. Un progetto di: Cosenude Media Projects (ex Laboratorio Genova) e Nuovi profili, direzione artistica: Francesca Zannoni, coordinamento: Michele Coppari.

Il progetto Mass ha coinvolto per un intero anno il quartiere della Maddalena, nel centro storico di Genova, un quartiere complesso e affascinante, un labirinto di vicoli e un isola a sé, con un alto tasso di micro-criminalità e prostituzione.

La sfida è stata quella di poter creare uno spazio, dedicato alle arti visive, costantemente aperto, che potesse in pochi mesi diventare un punto di riferimento.

Un anno di collaborazioni con grafici, videomaker, fotografi, gente della Maddalena. Un anno di eventi, comunicazione virale, workshop, laboratori aperti e molto altro.. dai un’occhiata!

Il Laboratorio aperto!

Il Laboratorio Aperto è il tentativo di unire uno spazio di lavoro e produzione visiva, il laboratorio appunto, con un luogo di incontro e discussione.

Abbiamo attivato due corsi di fotografia bimestrali e gratuiti rivolti sopratutto a ragazzi di origine straniera – grazie al contributo e alla mediazione dell’Associazione Nuovi Profili, con manifesti dedicati in lingua araba, spagnola e italiana.

Contemporaneamente abbiamo promosso una serie di incontri e workshop  aperti a tutti, comunicati capillarmente in tutto il territorio ligure dal taglio inedito su tematiche importanti del linguaggio visivo contemporaneo.

Abbiamo parlato di corpo e fotografia con Luca Donnini, della “scelta” nella fotografia con Giulia Ticozzi, photoeditor de Il Post, di immagine e violenza con Mario Spada, fotografo di scena del film di Gomorra, della potenza intrinseca delle immagini con Sandro Sproccati, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna..

Docenti corsi: Michele Coppari, Francesco Ossoli, Oliviero Crippa, Francesca Zannoni

MASS CAMERA

Mass Camera è sviluppata da un team di lavoro che comprende l’artista Oliviero Crippa, Michele Coppari e Francesca Zannoni di Cosenude (ex Lab Genova) e i grafici Gianluca Sturmann, Chiara Spanò e Luca Marcenaro.

L’operazione prevede la distribuzione di centinaia di piccole camere (le Mass Camera) costruite secondo la tecnica del foro stenopeico, da attaccare in giro per la città.

La bassa sensibilità del supporto fotosensibile all’interno e il piccolo foro attraverso il quale passa la luce fa sì che il tempo necessario a “fare” una fotografia sia all’incirca di due settimane.

Un micro camera virale

Il concept di Mass Camera ruota attorno al concetto di “oggetto virale”.

Un oggetto, o un’idea che possa incuriosire sia per le sue caratteristiche che per le modalità di comunicazione anomale e che per la stessa ragione possa diffondersi altrettanto velocemente.

Abbiamo voluto associare ad una tecnica molto antica e artigianale (conosciuta fin da Platone) un concept moderno sia nella cura del packaging che nella relativa comunicazione.

Guarda Genova.. dal buco!

Centiania di micro camere spase per la città, un “un buco” sempre aperto da dove guardare. Le hanno messe ovunque: finestre, impalcature, statue, fessure, nei giardini, al porto, dentro il salotto.

Un buco sempre aperto dove poterle riconsegnare: quello della serranda della nostra sede. Una volta a settimana tutte le piccolissime pellicole venivano sviluppate e caricate sui nostri social.

L’esito era sempre incerto, la tecnica molto instabile. A volte strabiliante.

Abbiamo fatto una mostra con tutta la collezione e un evento a chiusura della campagna “Guada Genova.. dal buco!” con Oliviero Crippa, artista delle Mass Camera.

Arte e spazi di strada

Fin da subito tramite comunicati stampa, campagne di comunicazione su internet, abbiamo aperto una call per realizzare degli interventi artistici su superfici, sia di proprietà comunale che privata del quartiere della Maddalena, uno dei più belli di Genova. Abbiamo coosciuto tantissimi illustratori, visto tantissimi lavori.

Abbiamo cominciato con la nostra nuova sede, completamente ricostruita e ridisegnata da Luca Marcenaro, Chiarà Spanò e Gianluca Sturmann in collaborazione con il gruppo Architetti Informali – Genova.

Sara Parodi, Alessandro Ripane e ancora Ginluca hanno continuato l’opera per i vicoli e saracinesche della Maddalena.

illustrazione di Sara Parodi

Comunicare è Arte!

Siamo convinti che la comunicazione oltre a soddisfare un’ ovvia esigenza informativa debba essere prima di tutto un vero e proprio prodotto artistico, studiata ad hoc, insieme a professionisti del settore.

Abbiamo puntato sullo studio dell’immagine coordinata, del “marchio”, insieme agli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti,  sull’ originalità e impatto di ogni singola campagna di comunicazione, da “Guarda Genova.. dal buco”, a quella per i “Laboratori Aperti”, passando per la campagna “La Mafia non esiste”.

Per ogni campagna abbiamo coinvolto gli abitanti del quartiere, come “attori”, nell’organizzazione ma anche solo per una bevuta assieme.

Abbiamo provato a parlare in un modo differente, unendo arte e comunicazione ad una distribuzione massiccia, capillare e soprattutto costante nel tempo sia sul web che tramite affissioni.

Gli eventi MASS

Abbiamo cercato di pensare ogni evento come una sorta di happening.

Per esempio durante l’evento di lancio della Mass Camera con l’artista Oliviero Crippa e il suo Guestbook Mass,  ovvero come essere fotografati da un libro… o quella di Luca Donnini  con il suo sfacciato “Salotto d’artista”  durante Apocalypse Town. Ancora durante Apocalypse Town quella del collettivo Làbora con la OLAF camera, vera e propria camera fotografica “abitabile” e altre…

Date un’ occhiata!

AGUSTA WESTLAND – Family Day 1024 1024 [email protected]

AGUSTA WESTLAND – Family Day

Agusta Westland – Family Day

Un breve video per raccontare l’azienda leader nel mondo nella costruzione di elicotteri attraverso i volti dei suoi collaudatori, meccanici e piloti.

Video: Michele Coppari, Francesca Zannoni
Client: The Freaks Agency

LABORATORIO GENOVA 1024 1024 [email protected]

LABORATORIO GENOVA

Un’estate caldissima a Sampierdarena.

Abbiamo cominciato così. Nell’estate caldissima del 2010. Il progetto, finanziato da SENAMI – Secreteria Nacional del Migrante, prevedeva dei laboratori di fotografia e video rivolti a ragazzi tra i 15 e 22 anni di origine latina nel quartiere di Sampierdarena a Genova, dove la presenza di stranieri è una delle più alte d’Italia.

Insieme a Francesco Ossoli abbiamo cominciato a passare la voce, tra i campetti del don bosco, nei bar, grazie ad associazioni ma soprattutto grazie a nuovi amici. In una settimana ci siamo trasferiti. Con una gelateria abusiva da sistemare prima di cominciare tutto. Una trentina di tipi giovanissimi tra i 14 e i 20 ci stavano aspettando.

E’ nato così il “Laboratorio Multimediale de Fotografia y Video Professional” (!)

3 mesi di lezioni, 30 ragazzi, una macchina e una storia ciascuno.

Siamo partiti dalle basi. Abbiamo cominciato dando una pellicola e una camera ciascuno. Trovate nei mercatini, su annunci, prese e riparate. Per i ragazzi oggetti strambi, complessi: diaframmi, otturatori, carica, scatta. A prima vista imprecisi e complicati ma pur sempre fucili.

Per questo abbiamo dedicato le prime 12 lezioni alle tecniche fotografiche di base.A llo stesso tempo abbiamo indagato assieme il linguaggio fotografico e video, come guardare un’immagine  scoprirne i contesti, i significati nascosti, i segreti.

Saperla insomma usare.

Le storie che non sai

Ogni settimana sviluppavamo le foto di ognuno. Mentre la “gelateria- laboratorio fotografico” cresceva e sempre più curiosi venivano a salutare o a farsi fotografare.

Ogni settimana le storie che ognuno fotografava diventavano più definite. Storie a volte impensabili, formalmente impeccabili come “le città” di Ray o totalmente immerse nel disagio come quelle di Rodney o nell’infanzia come quelle di Jennifer.

5 storie in 33 minuti

Con Josè, Rodney, Gonzalo, Jennifer e una vecchia telecamera Sony abbiamo conosciuto tatuatori, pugili, ex “pandilleros”, ottimi ballerini (e discreti calciatori). Abbiamo scoperto la città insieme a loro, partendo da fuori,da Quezi, Cornigliano, dai bar ecuadoriani di Sampierdarena, i nostri primi amici a Genova.

Più guardavamo, più si intrecciavano prospettive architettoniche, mai lineari e destini, altrettanto curvi. Da Marassi a Sampierdarena quelli che emorgono sono racconti di vita, di lotta e destini, della possibilità di cambiare.

Abbiamo scelto insieme ai ragazzi 5 storie per provare in poco meno di mezz’ora a raccontare Genova attraverso i loro ambienti, la “loro” gente.

Ne è nata una gallery web, parallela alla mostra di fotografie e un dvd “5StorieIn33Minuti”, presentato in anteprima in Via Prè a Genova durante l’evento “Culture IndiPréndenti”.

 

REMEDIOS – Pedro Navaja Sound Machine 1024 1024 [email protected]

REMEDIOS – Pedro Navaja Sound Machine

“Te quiero pequena, ciquita, preciosa…”

Un rifacimento della celebre canzone di Gabriella Ferri.
Protagoniste del videoclip sono le trans del Ghetto di Via del Campo a Genova.
Un messaggio privato che diventa passaparola, un incontro per due che si trasforma in festa.

Video: Michele Coppari, Francesca Zannoni
Produzione: Marta Antonucci, Francesca Pioggia
Brano inciso presso: Greenfog Studio – Genova
Collaborano: ass. Princesa – Comunità di San Benedetto – ass. Il Cesto – Festival Suq Genova

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